l processo di realizzazione di una borsa in pelle fatta a mano è sia un’arte che una scienza. Uno dei primi passi è creare il modello per la borsa. Ciò comporta il trasferimento del disegno desiderato su un pezzo di carta, che viene quindi utilizzato per tagliare la pelle.

Contestualmente, bisogna lavorare le pelli. Si procede così a selezionare quelle più morbide e resistenti. Vengono poi trasformate in cuoio attraverso un processo di concia che le rende più robuste e idrorepellenti. Il cuoio viene quindi tagliato in forme diverse a seconda del modello di borsa che si intende realizzare grazie anche ai disegni realizzati in precedenza.

Successivamente, i pezzi di pelle vengono cuciti insieme, utilizzando uno speciale ago e filo di pelle. Le cuciture vengono poi rinforzate con rivetti e una seconda linea di cucitura.

Una volta assemblata la borsa, è il momento di applicare la finitura. Ciò può comportare la tintura, la verniciatura o la lucidatura della pelle. Infine, l’hardware, come manici e cinghie, viene aggiunto alla borsa. L’intero processo può richiedere diversi giorni per essere completato.

Utilizzando buoni materiali e prestando la dovuta attenzione nel processo di cucitura, gli artigiani possono produrre esemplari che resisteranno all’uso ripetuto e dureranno per molti più anni di quanti ci potessimo mai aspettare.

La storia della borsa può essere fatta risalire all’Antico Egitto, come già testimoniano alcuni geroglifici. Come racconta The Business of Fashion, la borsa come la conosciamo – e cioè finalmente come accessorio femminile – risale al primo dopoguerra.

Da allora in poi il ruolo della donna ha cominciato a diventare centrale e definitivo, senza guardarsi mai più indietro. Le donne iniziano lentamente a guadagnare terreno rispetto all’uomo. Autonomia significa avere più soldi per loro stesse, per le loro esigenze. Ciò ha riconosciuto loro il diritto di prendere le proprie decisioni su cosa e dove acquistare. In altre parole, come spendere i propri soldi.